Il coworking (da "co" = insieme e "work" = lavoro) è un nuovo modo di concepire
il luogo di lavoro, che prevede di svolgere attività indipendenti in un ambiente condiviso.
Diversamente da un tipico ufficio, i coworker o "collavoratori" non lavorano per la
stessa azienda, ma sono professionisti autonomi.
Nella società industriale il luogo di lavoro e il luogo della vita erano ben distinti,
le fabbriche concentravano grandi masse di lavoratori, l’organizzazione del lavoro
era estremamente razionale, gli strumenti per produrre erano collocati in un luogo
preciso, gli operai e gli impiegati abitavano vicino all’azienda o erano costretti
a muoversi ogni giorno per raggiungerla.
Nella società dell’informazione e della conoscenza la maggior parte del lavoro
può essere svolta con un computer, magari portatile, collegato a una rete che ti raggiunge ovunque.
Il lavoro, proprio come un liquido, ha perso forma e struttura, non è più
collegato nel tempo e nello spazio, si espande facendosi largo nella vita di molti.
Professionisti della new economy, designer, progettisti informatici utilizzano in
larga misura gli strumenti telematici per svolgere la loro attività lavorando a
casa e occasionalmente in postazioni pubbliche attrezzate per il collegamento al web.
Mestieri tradizionalmente senza fissa dimora: dal giornalista, al traduttore,
all’agente di commercio sono inevitabilmente connessi alla rete.
L’ufficio tradizionale, che si anima dalle 9 alle 5, fatto di scrivanie,
telefoni, sedie, vasi di fiori, tanta carta e l’indispensabile macchinetta
del caffè, non esiste più.
La questione è: dove lavorare? Il lavoro nomade e quello casalingo permettono
una grande flessibilità, ma hanno il limite di isolare le persone, ostacolando
l’interazione con gli altri colleghi "lavoratori della conoscenza".
Il coworking è nato negli Stati Uniti nel 2005 per iniziativa di un freelance
che ha pensato di combinare la struttura e la socialità tipici dell'ufficio da
posto fisso con l'indipendenza e la flessibilità del lavoro autonomo.
Il coworking è dunque il punto d’incontro di professionisti che, pur lavorando
in maniera indipendente, sono interessati alle sinergie che si possono creare nel
momento in cui si lavora con altre persone nello stesso luogo fisico.
Una soluzione che permette sia di razionalizzare costi e risorse sia di entrare
in relazione con altri professionisti; una nuova opportunità soprattutto per i giovani
che non possono permettersi un locale in proprio e in un ambiente condiviso
possono trarre profitto dalla contaminazione con esperienze diverse, scambiare
idee e scoprire potenziali collaborazioni in tutti i campi di lavoro.
In questi ambienti di lavoro creativo, l’elemento sociale è fondamentale
per moltiplicare la base di conoscenze, competenze, connessioni e innovazione.
L’attenzione per le persone e la collaborazione sono in primo piano,
non si tratta solo di condividere un ufficio, ma di far parte di una comunità
reale e virtuale.
Attualmente, la rete degli spazi di coworking è costituita da centinaia di punti diffusi in tutti i continenti, in Italia dal 2008 è attivo Cowo, nel 2010 hanno preso avvio The Hub e Toolbox.
Cowo Milano nasce ad aprile 2008 presso l'agenzia di comunicazione Monkey Business, che ha deciso di condividere la sede con scrittori, informatici consulenti, ingegneri e altri professionisti, mettendo a disposizione sei postazioni. E’ il punto di partenza del Coworking Project o Cowo, un vero e proprio franchising del coworking.
CoWo mette a confronto la domanda da parte dei lavoratori desiderosi di entrare in un ufficio senza sobbarcarsi le spese di struttura con l’offerta di chi possiede mq inutilizzati e desidera metterli a disposizione del network. Gli affiliati devono osservare disposizioni precise, innanzitutto i prezzi, che restano fissi per tutti: si va dai 50 euro per un affitto di 3 giorni al mese, ai 250 per una postazione disponibile 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ogni Cowo offre servizi analoghi ma tagliati su misura secondo la realtà in cui opera. Con questa formula il network CoWo è a oggi composto da 40 spazi diffusi in tutta Italia, spesso presenti dentro altre realtà di ufficio che riconoscono nell'idea il potenziale, anche economico, che sta dietro l'apertura delle proprie stanze ad altri soggetti.
The Hub è una rete internazionale con sedi in 22 città del mondo, presente a Milano da marzo 2010 e prossimamente anche a Rovereto e Roma. In The Hub, "lo spazio per chi vuole cambiare il mondo", il coworking è focalizzato all'innovazione sociale e alle persone che la promuovono.. Oltre allo spazio, che si sviluppa su una superficie di oltre 570 m2, usufruibili come open space o per l’organizzazione di meeting ed eventi, The Hub Milano mette a disposizione gli host, figure professionali, che aiutano i coworker a mettersi in relazione, sia all'interno dello spazio sia con tutti gli altri coworker che fanno parte del network. Per diventare membri di The Hub sono previste tariffe adatte a tutte le esigenze, variabili in funzione del tempo e dello spazio occupato: dai 17 euro per l’affitto di una postazione e l’uso della piattaforma online per 5 ore al mese, ai 775 euro per la locazione mensile di un Anchor Desk per 4 persone. Oltre alla connessione Internet wi-fi i servizi inclusi prevedono la presenza dello staff The Hub dalle h. 9.00 alle h. 18.00, l’accesso e utilizzo della cucina e anche il caffè.
Ad aprile 2010 è stato aperto a Torino Toolbox, il più grande spazio italiano di lavoro condiviso; una superficie di oltre 1000 m2, che contiene: una coworking area con 44 postazioni, una lounge dove accogliere gli ospiti con un caffè, un’area relax per lavorare sul divano o sfogliare un giornale, sale riunioni ma anche semplici corner per telefonare, un patio e una grande cucina per condividere i momenti di pausa. Toolbox è stato realizzato all’interno di un edificio industriale che ha una storia di oltre cent’anni, utilizzando materiali ecologici e isolanti come il sughero e il caucciù. Tutta l'infrastruttura informatica è basata su software open source.
La tariffa base è di 250 euro mensili e comprende oltre all’affitto della scrivania attrezzata, l’utilizzo delle aree comuni: reception, lobby per incontri formali, phone box insonorizzati per telefonare, area relax con quotidiani e magazine, cucina attrezzata con microonde e frigorifero, bar box con caffè, bibite e snacks.
Sono anche disponibili numerosi servizi aggiuntivi: mailbox per ricevere lettere e pacchi, telefono cordless con numero fisso dedicato, parcheggio interno e storage 4 m2.
info:
Coworking project o CoWo | www.cowo.it |
The Hub | www.milanimpacthub.net |
Toolbox | www.toolboxcoworking.com |