La Cina sta diventando verde

Ci sono molti luoghi della Cina dove si può toccare con mano la questione ambientale.

A Changqing, nella provincia provincia nordoccidentale dello Shaanxi, dove il 17 agosto centinaia di persone hanno preso d'assalto una fonderia accusata di aver avvelenato più di 850 bambini con emissioni tossiche.

A Wenping, nella provincia centrale di Hunan, dove 1.300 bambini si sono ammalati per l'inquinamento provocato da una fabbrica di manganese.

Nella sua corsa sfrenata verso la crescita economica, la nazione più popolosa del mondo, ha creato una quantità di disastri ambientali, proprio come hanno fatto altri paesi, quando, anche loro, si sono industrializzati.

Ma è in luoghi non avvelenati da vapiri tossici ne' devastati dalle malattie che si può raffigurare il futuro del grande paese asiatico. Il villaggio bucolico di Baigong, nella provincia sud-occidentale di Guizhou, è una comunità di cieli azzurri, pergolati d'uva, case dipinte di fresco e sprazzi colorati di peperoni appesi ad essicare.

A Baigong Toni Blair e il campione di arti marziali e filantropo Jet Li hanno inaugurato il progetto di lampioni a energia solare realizzato nell'ambito di un programma della Li One Foundation e dell'organizzazione no-profit Climate Group.

In tutto il paese, ci sono cittadini disponibili al volontariato per l'ambiente e una piccola, coraggiosa rete di ONG sta denunciando i principali inquinatori.

In realtà, come il Climate Group ha delineato in un rapporto di agosto, la Cina è già un leader globale nella tecnologia ambientale. E' il più grande produttore mondiale di biciclette elettriche, e può dominare la produzione di auto elettriche. Fabbriche cinesi sfornano il 30% dei pannelli solari del mondo, compresi quelli utilizzati a Baigong e il paese raddoppia ogni anno la sua capacità di energia eolica.

Le autorità stanno diventando sempre più severe nei confronti di chi inquina. Il 14 agosto, due funzionari di una fabbrica sono stati condannati a 11 anni di carcere per aver inquinato chimicamente una sorgente d'acqua che alimentava l'acquedotto di una provincia di 200.000 abitanti. Per la prima volta che gli imputati sono stati incarcerati con l'accusa di "diffusione di veleno".

Il governo centrale ha reso l'ambiente una parte fondamentale del suo piano economico dei prossimi cinque anni. In un rapporto la potente Commissione per lo sviluppo nazionale e la riforma e il Centro di ricerca e sviluppo suggeriscono che, se verranno prese una serie di misure forti, la Cina, che ora è il più grande inquinatore del mondo per i gas a effetto serra, raggiungerà il picco di emissioni nel 2030 e poi inizierà a ridurle. Ma se il riscaldamento globale deve essere rovesciato, sarà necessario un maggior controllo delle emissioni. Così come fondamentale sarà l'ulteriore rapido sviluppo di energia pulita. E se i cinesi decidono che questo è un metodo per far soldi, si può essere assolutamente certi che accadrà.

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